Tempo erogazione mutuo: quanto tempo serve per la delibera?

Tempistiche di erogazione e delibera del mutuo consap o standard

Finalmente hai trovato la casa che fa per te e questo ti ha spinto a cercare qua e là proposte per un mutuo vantaggioso e che sappia soddisfare tutte le tue esigenze, ma forse non avevi messo in preventivo quanto tempo ci vuole per ottenere il mutuo. Infatti, uno dei problemi principali che sorge alla sottoscrizione del finanziamento consiste proprio nel tempo d’erogazione mutuo.

In fondo, viene naturale immaginare tutto il processo come qualcosa di unitario e consequenziale: trovi l’immobile, negozi per la compravendita ed ottieni mutuo e chiavi di casa. Nonostante siano questi i passaggi per ottenere casa e mutuo, tuttavia non arriva immediata la delibera mutuo. Quanto tempo ci vuole per l’erogazione del mutuo?  Richiesta, verifica, perizia immobiliare: questi sono solo alcuni degli step necessari per ottenere il credito sul conto corrente. La risposta poi si complica laddove ogni istituto applica la propria regola, e il tempo erogazione mutuo cambia di banca in banca. Come far coincidere allora la proposta d’acquisto immobiliare e il preliminare di compravendita?

Ovviamente bisogna muoversi con largo anticipo con la richiesta di mutuo, specie in determinati sussidi finanziari come il Consap mutuo. Tempistiche, delibera e altre e informazioni sono dunque raccolte nell’articolo seguente, con l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza sul tempo d’erogazione mutuo, sia per i mutui Consap sia per i mutui standard.

Tempo erogazione mutuo

Quando si sente parlare di tempistiche dei mutui ci si sta riferendo al tempo che intercorre tra la richiesta di finanziamento alla concessione effettiva da parte della banca. Quantificare con esattezza il tempo d’erogazione del mutuo è pressoché difficile, considerando che ogni istituto ha le proprie tempistiche e modalità d’erogazione, che convenzionalmente vengono circoscritte in una finestra temporale di tre mesi circa, contando anche i tempi di ricerca. Ma ovviamente non è sempre così. Un mutuo può essere erogato in 30, 60 o 120 giorni dalla presentazione della domanda, e ciò che va a determinare questo arco temporale sono diversi fattori, o fasi, che abbiamo qui il piacere di riassumervi. 

PARERE DI FATTIBILITÀ

Prima di tutto, una volta ricevuta la richiesta di mutuo, bisogna aspettare che la banca prenda in esame la documentazione ed esprima un “parere di fattibilità” . Si tratta di una valutazione preventiva che l’istituto fa sulle caratteristiche del richiedente affinché sia idoneo ad accedere al credito. Ad ogni modo, tra il parere di fattibilità e e la stipula possono trascorrere dai 30 ai 120 giorni.

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ISTRUTTORIA DEL MUTUO

Laddove il richiedente possiede i requisiti e la domanda viene pre-approvata, si passa alla “fase istruttoria” del mutuo. Le tempistiche qui tendono ad allargarsi perché la banca provvede a scrutare approfonditamente la situazione creditizia del richiedente e la capacità di reddito.
Inoltre, parallelamente, inizia la pratica per valutare lo stato di agibilità dell’immobile e anche il suo valore effettivo, che andrà poi a determinare il valore del credito. Ed è qui che subentra anche la figura del notaio e della perizia immobiliare.

ATTO NOTARILE, DELIBERA E STIPULA DEL MUTUO

Consequenzialmente alla delibera del mutuo da parte della banca vi è la fase notarile. Il notaio, infatti, è chiamato dapprima a svolgere una relazione preliminare, una documentazione che attesta cioè che l’immobile in questione non è gravato da pregiudizievoli immobiliari. Laddove perizia e relazione preliminare hanno esito positivo, la banca può dare la delibera definitiva e il notaio può passare a redigere l’atto di mutuo e di compravendita, i documenti che ufficializzano il finanziamento. Infatti, per legge, ogni contratto di mutuo necessita successivamente della firma di un notaio per formalizzare pubblicamente la concessione del prestito.
A questo punto non resta che attendere il rogito, l’ultimo atto con cui il notaio ufficializza la compravendita effettiva e, di fatto, ne conferma il passaggio di proprietà con iscrizione nei registri immobiliari. Questo accordo porta alla stipula del contratto di mutuo, che obbliga il neo-mutuatario a rimborsare il debito alla banca per tutta la durata del finanziamento. Può dirsi qui conclusa la fase istruttoria con l’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile da parte della banca.

EROGAZIONE DEL MUTUO

Superati questi passaggi, la banca può finalmente erogare il prestito iscrivendo a garanzia l’ipoteca sull’immobile a suo favore. L’ultima fase del processo è dunque l’erogazione del mutuo, dove la banca può versare la somma contestualmente alla stipula del contratto – tramite assegno circolare o bonifico sul conto del richiedente -, oppure al consolidamento dell’ipoteca, cioè soltanto in seguito all’iscrizione ipotecaria. Quest’ultima modalità è quella favorita dalle banche perché più sicura.

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Quanto serve per la delibera effettiva?

Come abbiamo visto, con la delibera del mutuo significa che il finanziamento è passato in ogni sua parte, che il richiedente è idoneo a saldare il debito e che l’immobile è in conformità. La delibera è altresì l’atto formale attraverso cui la banca s’impegna a fornire la somma di denaro secondo tempi e modalità prestabiliti in fase di richiesta.  Ogni istituto bancario adotta poi il suo modus operandi: ci sono banche che prima procedono alla delibera del mutuo e poi passano a perizia e atti notarili, mentre per molte banche, come illustrato precedentemente, tali passaggi sono preliminari alla delibera del mutuo. Quanto tempo ci vuole però per l’effettiva delibera? 

Il discorso è sempre relativo alla politica bancaria, ma grossomodo possono volerci 15-20 giorni per conoscere il verdetto o delibera del mutuo, che non va confusa con i tempi d’erogazione mutuo. Come abbiamo visto, la delibera del mutuo è il responso ufficiale della banca a seguito di una richiesta di mutuo, per cui essa la rifiuta oppure l’accetta, impegnandosi, in caso positivo, ad erogare il denaro mediante stipula del contratto. I tempi di delibera, dunque, sono più brevi rispetto a quelli dell’erogazione effettiva, che possono arrivare anche a 4 mesi.

Nell’ultimo periodo, considerate le agevolazioni e i tassi ai minimi storici, ci sono tantissime richieste di credito. In tanti ci hanno scritto per “sbrigare” i tempi di erogazione del mutuo, preoccupati di perdere sia l’immobile che il tasso vantaggioso. Oltre a menzionare alcune banche più veloci a dare mutui, come ad esempio CheBanca, noi consigliamo di affidare la pratica ad un broker. E vi spieghiamo perché. Anche se vi rivolgete all’istituto più veloce del west, non è detto che quella banca, quei tassi e quelle condizioni facciano per voi. È vero che viviamo opportunità storiche da cogliere al volo, ma il mutuo è un impegno a lungo termine e non può essere arrabattato. Bisogna cercare di mantenere criterio, senza farsi sfuggire l’occasione di un tasso sotto lo zero: sul nostro portale potete richiedere una prima consulenza gratuita compilando il form da QUI, consulenza dedicata a tutti i nostri lettori che necessitano di un consulto, ma sono ancora scettici nell’affidarsi ad un mediatore creditizio.

Tempistiche mutuo Consap

Veniamo ad un esempio pratico: le tempistiche per un mutuo Consap. Per chi non lo sapesse, un mutuo Consap è un mutuo in convenzione statale, dove la concessionaria offre garanzia al 50% sul finanziamento a determinati soggetti considerati prioritari per l’acquisto della prima casa (puoi approfondire l’argomento qui). L’iter di richiesta per un mutuo Consap prevede determinati passaggi e, a differenza di un mutuo standard, con Consap il mutuo ha tempistiche più lunghe.

Per la sola fase di pre-delibera ci possono volere anche 30 giorni. Si tratta, come abbiamo visto, dello studio finanziario preliminare alla stipula del mutuo, in cui se ne valuta la fattibilità e la situazione creditizia e reddituale del richiedente. I motivi dell’attesa dipendono dal fatto che il Consap fa da ente tra il soggetto e lo Stato che fa da garanzia, e in qualità di mediatrice deve valutare se il cliente è idoneo alla convenzione, seguire una graduatoria e infine dare l’ok definitivo. Ad ogni modo, se l’ente considera idoneo il richiedente, Consap comunica alla banca l’ammissione alla garanzia statale entro 20-30 giorni, mentre la banca impiega altri 90 giorni per rispondere a Consap e procedere con il perfezionamento del mutuo garantito. In caso contrario, cioè di mancata erogazione del mutuo, la garanzia Consap decade.


Eccoci al termine di questo approfondimento sul tempo erogazione mutuo, ossia le tempistiche che intercorrono tra la ricerca di casa, la richiesta di mutuo e l’effettiva erogazione del prestito.
Come abbiamo visto, si tratta di diverse fasi compenetrate tra loro. Diversi fattori, infatti, si intrecciano durante l’iter di richiesta del mutuo, e dalla pre-delibera alla delibera mutuo, quanto tempo e quante cose devono passare prima che la banca proceda a trasferire il denaro sul conto del cliente. Specie se si tratta di mutui particolari, come il caso del mutuo Consap. Tempistiche dilatate, in questo caso, dal momento che si tratta di una garanzia statale e con accesso limitato a determinate categorie.
Trovare la casa dei propri sogni in fondo è semplice: una navigata nel web e può capitarti tra le mani l’appartamento che hai sempre immaginato e ad un prezzo competitivo. Meno semplice, però,  è riuscire a far combaciare i tempi di acquisto e i tempi d’erogazione mutuo. Con questo approfondimento, ci auguriamo che tu possa mettere in preventivo i diversi step che seguono dalla richiesta di mutuo, passando per la delibera, fino all’effettiva erogazione, e riuscire così a diventare proprietario del tuo desiderato immobile.

Noi di Simulatori Mutuo salutiamo qui tutti i nostri lettori, invitandoli a scriverci per eventuali domande o curiosità specifiche. Per tutti gli utenti desiderosi di condividere la propria esperienza sul tempo d’erogazione mutuo, non esitate a lasciare un commento. Un punto di vista, semplice e genuino, può davvero incrementare il bagaglio conoscitivo di tutti, il nostro compreso. A presto!

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