Sospensione mutuo Covid 2023: come funziona? richiesta e requisiti
Informazioni sulla sospensione del mutuo per covid, rincari e caro bollette
Dopo un anno di pandemia, il Paese fa ancora i conti con la grave crisi economica scatenata dal Covid-19. Piccoli segnali di ripresa sembrano preannunciarsi con l’attuazione del Recovery plan che, attraverso i fondi europei ed una buona organizzazione delle risorse, si spera dovrebbe risollevare l’economia italiana.
Nel mondo dei finanziamenti, la recente approvazione del Pnrr, e la conseguente possibilità per i giovani under 36 di ottenere mutui in garanzia statale all’80%, incoraggerebbe la fascia più colpita da tutta la crisi che, dal 2008 ad oggi, imperversa sulle nostre vite. Eppure non si tratta dell’unico risultato positivo: accanto a tutto queste manovre di ripresa, la sospensione mutuo covid è stata, e continua ad essere, la contro-risposta all’emergenza sanitaria.
Da quel fatidico inizio 2020, molte, troppe persone hanno perso le proprie abitudini, il lavoro e chi, tragicamente, la vita. La sospensione del mutuo è stata, dunque, la più ovvia conseguenza di un arresto improvviso della produzione di reddito, che ha impedito a troppi mutuatari di continuare a pagare le rate a fine mese. Oggigiorno, poi, con la crisi economica, la guerra e il rincaro dei prezzi tutto sembra aggravarsi.
Ad oggi, la vecchia linea del governo è stata inglobata nel nuovo decreto Sostegni bis e successive proroghe, e dunque è ancora possibile richiedere la sospensione del mutuo. Come? Te lo spieghiamo in questo articolo dove ripercorriamo in lungo e in largo la moratoria mutui e prestiti, per scoprire cosa cambia nel 2022, come sospendere il mutuo per covid-19, quali sono i requisiti e qual è il modulo da compilare per congelare le rate del tuo finanziamento.
Sospensione mutui covid: come funziona e cos’è
Un anno fa, ci aveva pensato l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha istituire un fondo di emergenza per salvaguardare i prestiti. Grazie al rifinanziamento del Fondo Gasparrini, previsto nel decreto “Cura Italia”, i cittadini hanno potuto congelare le rate e sospendere così il proprio mutuo.
L’allora maxi-decreto aiutò, infatti, a semplificare l’accesso alla moratoria dei mutui, ossia la possibilità per le persone colpite duramente dalla pandemia di sospendere il pagamento del mutuo. E, in sostanza, funzionava così: comprovata la condizione di difficoltà generata dal coronavirus, tutte le persone che facevano richiesta per la moratoria del mutuo, ottenevano la sospensione delle rate fino a 18 mesi usufruendo del Fondo di solidarietà. Da allora, troppe cose sono cambiate nel governo italiano, a cominciare dall’ascesa del nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi, ma la moratoria sui mutui sussiste ancora oggi nel decreto “Sostegni Bis” e successive proroghe.
Il Fondo di solidarietà, o fondo Gasparrini, è di per sé un sostegno economico istituito nel ben più lontano 2007 e gestito dal Consap, per aiutare i mutuatari in temporanea difficoltà con il pagamento delle rate. Usufruendo di questo fondo, un titolare di mutuo pari a 250.000 euro può congelare le rate in misura della quota capitale più il 50% della quota interessi, beneficiando di una sospensione del pagamento fino a 18 mesi. Ma con la crisi economica e sanitaria scatenata dall’epidemia da coronavirus, tale agevolazione vede in questo periodo eccezionale una platea di richiedenti più ampia rispetto all’ordinaria normativa del Fondo Gasparrini.
Proroga moratoria mutui e prestiti
Date le ovvie circostanze e la perseveranza dell’emergenza sanitaria, il Dpcm Cura Italia è stato prorogato nel nuovo decreto “Ristori quater”. Per i titolari di un mutuo accesso con comprovate difficoltà economiche è dunque ancora possibile richiedere il congelamento delle rate fino al 31 dicembre 2023.
Rispetto al vecchio ordinamento previsto dal Conte II, il Ristori quater, previsto nel decreto Sostegni Bis e firmato Mario Draghi, introduceva delle novità per la sospensione mutuo nel 2021, quali:
- proroga del decreto
- sospensione della sola quota capitale
- moratoria non più automatica ma con presentazione della domanda
- congelamento già a partire dalla prima rata successiva alla presentazione della domanda di sospensione (e valido sia per tasso fisso, variabile e surroghe);
- possibilità di richiesta per chi ha acceso il mutuo da meno di un anno;
- requisiti più elastici.
La notizia è che la sospensione del mutuo è stata prorogata per tutto il 2023.
Requisiti per sospensione mutuo 2023
La sospensione del mutuo subisce in via eccezionale alcune variazioni rispetto alla normativa prevista per il Fondo Gasparrini del 2007. Per rientrare nel fondo solidarietà, infatti, sono previsti di base alcuni requisiti che garantiscono priorità ad alcuni soggetti, quali:
- titolari di mutuo con importo non superiore a 250.000 euro e per immobile abitativo e non di lusso;
- titolari di Isee inferiore a 30.000 euro;
- titolari non beneficiari di fondi pubblici (come Fondo prima casa Consap);
- titolari di mutuo regolari nei pagamenti (con esclusione di chi non è in regola da più di 90 giorni).
Con il decreto Sostegni Bis si estende la possibilità di richiesta ad una platea più ampia. Dunque, le suddette regole vengono sospese per fare posto a tutti quegli italiani che, per via delle difficoltà economiche e lavorative derivanti dal coronavirus, non possono sostenere il pagamento delle rate. Pertanto, è consentito l’accesso al congelamento rate previsto nel decreto Ristori quater per chi:
- ha perso il lavoro;
- ha diminuito le ore lavorative;
- ha subito una sospensione lavorativa pari a 30 giorni;
e, in via eccezionale e rispetto al regolamento standard del fondo solidarietà, possono accedervi:
- titolari di mutui di importo massimo fino a 400.000 euro;
- titolari di mutuo senza presentazione di Isee;
- titolari di mutuo che usufruiscono del Fondo Consap prima casa.
Come richiedere la sospensione mutuo per Covid
Adesso che sono più chiari i requisiti di accesso alla moratoria mutui, vediamo come fare domanda per la sospensione delle rate. Per sospendere il mutuo è necessario consegnare un modulo Consap alla banca in cui si ha acceso il finanziamento. A questo modulo, di cui forniremo dettagli nel paragrafo successivo, vanno allegati:
- documenti anagrafici;
- documenti reddituali;
- certificazione della perdita, riduzione o sospensione del lavoro.
Una volta presentata la domanda, la banca valuterà la situazione creditizia del richiedente e ne verificherà lo stato di difficoltà in conformità con i criteri per l’ottenimento del fondo, per poi trasferire la gestione della richiesta al Consap entro 10 giorni. Sarà il Consap ad accettare o meno la domanda in circa 15 giorni dalla comunicazione bancaria.
Qualora il Consap accettasse la domanda, il mutuatario può sospendere il pagamento delle rate mensili per un periodo ponderato sui requisiti del beneficiario. Dunque, in relazione alla condizione di difficoltà del richiedente, sono previste le seguenti durate:
- per sospensione/riduzione del lavoro tra 30 e 150 giorni -> congelamento fino a 6 mesi
- per sospensione/riduzione del lavoro tra 151 giorni e 302 giorni -> congelamento fino a 12 mesi
- per sospensione/riduzione del lavoro superiore a 302 giorni -> congelamento fino a 18 mesi
Ricordiamo, infine, che la sospensione del mutuo si può richiedere massimo due volte.
Modulo sospensione mutuo
Come accennato poc’anzi, per sospendere il mutuo è necessario presentare alla banca la domanda del congelamento. Il modulo MEF può essere scaricato online dal sito del Consap o del Ministero dell’economia e successivamente compilato. Puoi leggere come si fa e scaricare il modulo direttamente dalla nostra guida sulla sospensione del mutuo.
Eccoci al termine di questo approfondimento quantomai doveroso dedicato alla sospensione mutuo. Da più di un anno a questa parte, troppe cose sono cambiate. E se è stato più o meno “semplice” ridimensionare le abitudini, lo stesso non si può dire per l’economia. Molte persone hanno dovuto reinventarsi in questi duri mesi, e non tutti, purtroppo, sono riusciti a tutelarsi come avrebbero voluto. La crisi sanitaria, e la conseguente crisi del lavoro, hanno aperto delle voragini nel tessuto sociale, subendo un impatto che faremo fatica a dimenticare. Per fortuna, almeno nel mondo dei finanziamenti, la sospensione mutuo ha quantomeno consentito ai lavoratori in difficoltà una piccola pausa dall’onere del mutuo.
Il fondo Gasparrini, conosciuto meglio come Fondo solidarietà, si è da sempre occupato di questa particolare condizione, ossia la temporanea difficoltà economica derivante dalla perdita del lavoro, in cui un ipotetico cittadino potrebbe incappare lungo l’arco della sua carriera lavorativa. Ma certo, nel bel mezzo di una pandemia, tale condizione subisce una riconsiderazione obbligatoria di quelli che sono i suoi confini, e il fondo ha finito con l’adattarsi a quelle che sono divenute le nuove esigenze degli italiani. Con il nuovo decreto (Legge di Bilancio 2023), infatti, la platea si è estesa per lasciare spazio a più cittadini di fare richiesta ed ottenere un aiuto sul mutuo.
Noi di Simulatori Mutuo vi salutiamo qui, sperando di avervi fornito tutte le informazioni che cercavate sulla sospensione mutuo per Covid-19 e su tutte quelle difficoltà che la crisi sanitaria ha potuto comportare nella vita creditizia dei nostri utenti. Il nostro portale resta sempre disponibile per eventuali domande o esigenze più specifiche attraverso l’indirizzo email, a cui potete contattarci liberamente. Per tutti gli altri utenti, desiderosi di condividere una propria esperienza personale sulla sospensione mutuo, è sempre aperto l’invito a lasciare un commento sotto all’articolo. A presto!
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