Saldo e stralcio: che cos’è? Conseguenze e spiegazione

Informazioni sulle conseguenze del saldo a stralcio immobiliare

Il saldo e stralcio immobiliare è una procedura utilizzata per la risoluzione di debiti e crediti tra due soggetti. Le due parti coinvolte eseguono una transazione che ha lo scopo di estinguere l’obbligazione estinta in modo parziale o totale. Questa procedura può essere applicata a vari tipi di debiti, tra cui quelli relativi al mutuo immobiliare.

La decisione di ricorrere al saldo e stralcio immobiliare può avere conseguenze significative sulla situazione finanziaria e creditizia dell’individuo che ne fa richiesta. Per questo, è importante conoscere tutte le informazioni sulle conseguenze del saldo a stralcio immobiliare prima di prendere una decisione.

La procedura di saldo e stralcio comporta conseguenze finanziarie e fiscali, coinvolge delle banche e prevede precise modalità per la sua richiesta. È importante sottolineare che ogni situazione è unica e potrebbe richiedere una consulenza personalizzata da un professionista del settore.

Definizione di saldo e stralcio immobiliare

Il saldo e stralcio immobiliare è una procedura utilizzata per la risoluzione dei debiti relativi al mutuo immobiliare, oltre ad altri tipi di crediti. Con questa pratica, il debitore e il creditore raggiungono un accordo sulla cifra che il debitore deve pagare al creditore in cambio dell’estinzione parziale o totale del debito. Il creditore accetta di ricevere una somma di denaro inferiore a quella dovuta dal debitore, in cambio dell’estinzione del debito stesso. Diversi sono i debiti a cui si può applicare questa procedura, da quelli relativi al mutuo immobiliare ai debiti di carta di credito o di prestiti personali.

Nella procedura di saldo e stralcio sono coinvolti un debitore e un creditore. Frequentemente, il ruolo del creditore è rivestito dall’istituto finanziario o la società che ha concesso il prestito. Nella procedura di saldo e stralcio immobiliare, il debitore presenta una richiesta di saldo e stralcio all’istituto finanziario o alla società creditrice. L’istituto finanziario o la società creditrice valuta la richiesta del debitore e decide se accettare l’offerta di pagamento inferiore alla somma dovuta.

Le procedure di saldo e stralcio che si riferiscono ai debiti immobiliari sono attinenti ai finanziamenti erogati per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile e per la cui estinzione il debitore si è trovato in difficoltà finanziarie. Qualora queste perdurino, la capacità di onorare il debito si deteriorerà al punto da far saltare una o più rate, fino al possibile pignoramento dell’immobile dato in garanzia. In questo scenario, il debitore pignorato perderebbe la proprietà dell’immobile che verrebbe messo all’asta per soddisfare in tutto o in parte il creditore. Questa procedura potrebbe richiedere anche anni per completarsi, con il conseguente aumento del totale del debito. 

In casi come questi, ricorrere al saldo e stralcio immobiliare potrebbe avere il vantaggio di contenere il debito. Il debitore si impegna a pagare una quota inferiore all’istituto di credito: di norma,  per fare questo si impegna a vendere l’immobile in tempi brevi. Questa procedura può quindi essere ottimale qualora vi siano reali possibilità di vendere l’immobile in tempi brevi e senza sconti eccessivi sul prezzo di acquisto.  

Il registro dei cattivi pagatori

Il saldo e stralcio immobiliare consente al debitore di ridurre il proprio debito residuo e di evitare il rischio di insolvenza e di evitare di essere cancellato dall’elenco dei cattivi pagatori. Questo è un registro, gestito dalla Centrale Rischi Finanziari (Crif), in cui sono segnati tutti i soggetti debitori che hanno ritardato nel pagamento di una o più rate del finanziamento concesso loro da un istituto di credito.

La presenza sul registro è tanto più prolungata a seconda del numero di rate pagate in ritardo: da un minimo di 12 mesi, per un massimo di due rate in ritardo, a un massimo di 36 mesi, in caso di morosità grave. L’iscrizione sul registro dei pagatori è resa pubblica a tutte le banche, con la conseguenza che queste chiuderanno ogni possibile finanziamento al soggetto iscritto. 

Saldo a stralcio: conseguenze

Una delle conseguenze più evidenti del saldo e stralcio immobiliare è la cancellazione parziale o totale del debito residuo. In questo modo, il debitore può liberarsi del peso del debito e tornare ad avere un po’ di liquidità a disposizione per altri scopi.

Tuttavia, il saldo e stralcio immobiliare può avere anche conseguenze fiscali. In particolare, se il creditore accetta una somma inferiore a quella dovuta dal debitore, la quota non riscossa può essere considerata una perdita per il creditore stesso. In tal caso, la somma del debito cancellata viene considerata un reddito per il debitore, e deve essere dichiarata al fisco come tale. Con la conseguenza che il debitore potrebbe vedere un sollievo della sua condizione nei confronti del creditore e un contestuale peggioramento nel suo rapporto col fisco. Inoltre, il saldo e stralcio può comportare anche l’applicazione di sanzioni fiscali o di interessi di mora.

Un’altra conseguenza del saldo e stralcio immobiliare è l’impatto sul punteggio di credito dell’individuo. Il punteggio di credito è un parametro utilizzato dalle banche e dalle società finanziarie per valutare la capacità di rimborso dell’individuo. Se l’individuo ricorre al saldo e stralcio immobiliare, il punteggio di credito può subire un calo significativo. Ciò può rendere più difficile ottenere prestiti futuri o richiedere carte di credito.

Saldo e stralcio immobiliare e le banche

Il saldo e stralcio immobiliare è una procedura che coinvolge direttamente i debitori e i creditori. Tuttavia, le banche possono svolgere un ruolo importante in questa procedura, sia come creditori che come intermediari.

Come creditori, le banche possono decidere di accettare o rifiutare la proposta di saldo e stralcio immobiliare avanzata dai debitori. Se la banca accetta il saldo e stralcio, essa rinuncia a una parte del debito, ma recupera comunque una parte della somma che le era stata prestata. In caso contrario, la banca può decidere di adottare altre misure, come la segnalazione del debitore alla Centrale dei Rischi o l’avvio di un’azione giudiziaria per il recupero del credito.

Le banche possono anche agire come intermediari nella procedura di saldo e stralcio immobiliare. In particolare, possono offrire ai debitori servizi di consulenza e assistenza nella preparazione della proposta di saldo e stralcio e nella negoziazione con i creditori. In alcuni casi, le banche possono anche fornire finanziamenti ponte per consentire ai debitori di pagare la somma pattuita con il saldo e stralcio.

Nonostante il ruolo importante che le banche possono svolgere nella procedura di saldo e stralcio, esistono anche altre possibili alternative per i debitori. Ad esempio, i debitori possono richiedere un rinegoziazione del mutuo o un periodo di sospensione dei pagamenti. In alternativa, possono cercare di vendere il loro immobile per estinguere il debito residuo. Tuttavia, queste alternative possono non essere sempre possibili o vantaggiose, e quindi il saldo e stralcio può rimanere l’opzione migliore per i debitori in difficoltà finanziarie.

Come richiedere il saldo e stralcio

La richiesta del saldo e stralcio immobiliare è un’operazione che necessita attenzione e cura nella preparazione della proposta. In generale, il primo passo è quello di contattare il proprio istituto di credito e comunicare la propria intenzione di richiedere il saldo e stralcio. In alcuni casi, la banca potrebbe offrire aiuto nella preparazione della proposta e nel calcolo della somma da offrire.

La proposta di saldo e stralcio deve contenere una descrizione dettagliata della situazione finanziaria del debitore e delle ragioni per cui non è stato possibile mantenere i pagamenti del mutuo. Inoltre, è necessario fornire una valutazione dell’immobile e una proposta di somma per il pagamento del debito residuo. Quest’ultima deve essere realistica e adeguata alle condizioni del mercato immobiliare.

Una volta preparata la proposta, questa deve essere presentata alla banca. La banca valuterà la proposta e deciderà se accettarla o meno. In caso di accettazione, la banca emetterà una lettera di accettazione del saldo e stralcio e concorderà la somma definitiva da pagare.

Se il debitore riceve un’offerta di saldo e stralcio dalla banca, è importante esaminarla con attenzione e verificare che sia realistica e adeguata alle proprie condizioni finanziarie. In caso contrario, è possibile cercare di negoziare un migliore accordo o di cercare alternative alla procedura di saldo e stralcio. Tuttavia, se la proposta di saldo e stralcio è accettabile, il debitore deve assicurarsi di pagare la somma pattuita entro il termine stabilito, per evitare il rischio di perdere l’immobile.


Il saldo a stralcio è uno strumento utile per risolvere situazioni di debiti non sostenibili e può comportare la cancellazione parziale o totale del debito residuo. Tuttavia, questa procedura può comportare possibili conseguenze fiscali avverse, oltre a un impatto negativo sul punteggio di credito dell’individuo.

Se si sta valutando la possibilità di richiedere un saldo e stralcio, è importante preparare una proposta realistica e adeguata alle proprie condizioni finanziarie, contattare la propria banca e valutare con attenzione l’offerta ricevuta. Nel caso in cui l’offerta non sia accettabile, è possibile cercare di negoziare un migliore accordo o di valutare alternative alla procedura di saldo e stralcio. 

In queste situazioni è consigliabile contattare un professionista del settore che possa fornire supporto e assistenza nella preparazione della proposta di saldo e stralcio e nella gestione della procedura.

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Saldo e stralcio: che cos’è? Conseguenze e spiegazione

euribor 3 mesi oggi