Mutuo ristrutturazione: come funziona?
Banche, tassi e informazioni sul mutuo ristrutturazione prima casa
Non solo l’acquisto di una casa: per molti italiani l’investimento consiste nel ristrutturare il proprio immobile per renderlo più appetibile. In fondo, siamo in un periodo storico di profondi cambiamenti che inevitabilmente andranno ad influire lo spazio domestico e il modo in cui lo viviamo. Per questa ragione, oggi parleremo del mutuo ristrutturazione, il finanziamento fatto apposta per realizzare il rinnovamento della tua casa.
I motivi per ristrutturare casa sono davvero tanti. Innanzitutto, un’esigenza personale di cambiare aria e luci del proprio appartamento, andando a rivedere la disposizione del mobilio. Può sembrare un banale capriccio, ma avere un proprio habitat in cui vivere in armonia è sinonimo di serenità. Ma non sono solo queste le ragioni che spingono migliaia di persone ad ammodernare il proprio spazio: transizione ecologica o, semplicemente, cercare di alzare il prezzo d’acquisto della casa. Insomma, c’è molto da affrontare in un articolo dedicato sul mutuo ristrutturazione prima casa.
Pertanto, andiamo a scoprire perché richiedere un mutuo ristrutturazione, quali banche lo concedono, come funziona il bonus ristrutturazioni, e quali sono, eventualmente, i migliori mutui ristrutturazione casa presenti sul mercato a tassi vantaggiosi.
A cosa serve un mutuo per ristrutturazione casa?
Partiamo proprio dalle ragioni che potrebbero spingere una persona a richiedere un mutuo per ristrutturare casa. Abbiamo accennato che, innanzitutto, riordinare casa, fare qualche lavoro e investire dei soldi per ristrutturare gli ambienti domestici è una questione personale, un desiderio di respirare aria nuova e valorizzare la casa in cui si vive. D’altronde, si parla di uno spazio vissuto così tanto che spesso si smette di considerarne i particolari. Ammodernare il tutto potrebbe rievocare un po’ i primi tempi in cui si è messo piede nella propria abitazione. E spesso tutto ciò fa bene alla vista e alla mente.
Ma non sono di certo solo queste le ragioni per cui richiedere un mutuo per ristrutturazione. Non a caso, uno dei motivi principali per cui si procede ai lavori è quello di alzare il valore dell’immobile. Infatti, ristrutturare casa significa renderla più accogliente, appetibile ma soprattutto a norma di legge. E a tal proposito, come non parlare di efficienza energetica: un buon impianto energetico, moderno ed ecosostenibile fa risparmiare sulle bollette o, in caso di vendita, attirare più acquirenti.
Di fronte a queste riflessioni, perché richiedere un mutuo ristrutturazione? a cosa serve? Molto semplicemente, bisogna considerare che tutte queste cose necessitano di un budget, perché ristrutturare casa può essere un investimento più o meno oneroso. Cambiare una cucina o il salotto magari non richiede la necessità di un finanziamento, ma un intervento più importante invece potrebbe, e spesso il mutuo ristrutturazione casa, più di un prestito, potrebbe convenire.
Si è soliti associare il mutuo all’acquisto della casa perché, chiaramente, si tratta di una spesa ben maggiore. Ma come abbiamo visto, anche la ristrutturazione è pensata spesso come un investimento. Accanto ai lavori di manutenzione ordinaria, infatti, vi è la manutenzione straordinaria che richiede una spesa maggiore. Per fare un esempio pratico, pensiamo al rifacimento di mura crepate o alla sostituzione dei sanitari: si tratta di interventi che possono richiedere un lavoro edilizio, e quindi un budget, più impegnativo. Ad ogni modo, il mutuo ristrutturazione, se riguarda la prima casa, dà diritto anche delle detrazioni fiscali, come spiegheremo nel dettaglio più avanti.
Quando è possibile richiederlo
Il mutuo per ristrutturazione può essere richiesto sia per i lavori ordinari che straordinari. Tuttavia, trattandosi pur sempre di un mutuo ipotecario, non sempre viene concesso, specie se l’importo richiesto è particolarmente basso. D’altronde, anche laddove concesso, non è detto che convenga così tanto il mutuo se l’importo è sotto i 25 mila euro. Ad ogni modo, possiamo fare alcuni esempi pratici per cosa richiedere un mutuo ristrutturazione.
LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA
- riparazioni
- efficientamento degli impianti
- verniciatura
- tinteggiatura
- rivestimenti interni ed esterni
- manutenzione dei comignoli
- sostituzione di elementi tecnologici
- sostituzione ringhiere, infissi con stesso impianto, parapetto, grondaie
LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
- interventi strutturali di consolidamento o realizzazione
- sostituzione infissi di forma diversa da quella preesistente
- sostituzione dei servizi igienici e sanitari
- sostituzione delle caldaie
- rifacimento di scale, mura e recinzioni
GRANDI OPERE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
- aggiungere uno spazio vivibile
- cambiare la destinazione d’uso dell’immobile
In sostanza, la differenza tra manutenzione ordinaria e quella straordinaria è che quest’ultima presenta sempre un elemento di novità rispetto alla struttura precedente; mentre la ristrutturazione edilizia, che richiede necessariamente il lavoro di un progettista e il permesso dal Comune, cambia radicalmente l’assetto estetico e funzionale dell’abitazione.
Quali banche permettono un mutuo ristrutturazione
Nel nostro Paese, sono diversi gli istituti del credito che erogano mutui per la ristrutturazione della casa. Intesa San Paolo, Unicredit, Banco BPM sono solo alcuni dei marchi bancari che concedono il finanziamento a tasso fisso o variabile per procedere con i lavori in casa. Qui di seguito abbiamo elencato quali sono le banche con cui accendere un mutuo ristrutturazione che offrono tassi più vantaggiosi del momento.
CRÉDIT AGRICOLE
Prodotto: Mutuo base
Finalità: Ristrutturazione
Importo: 80.000 euro
Durata: 25 anni
Tipologia: variabile
Tasso: 0,76%
TAEG: 1,01%
Imposta sostitutiva: 200 euro
Spese iniziali stimate: circa 941 euro
- Istruttoria: 500 euro
- Perizia: 201 euro
- Assicurazione: 0 euro
- Polizza CPI: 240 euro
Rata: 292,74 euro
BPER BANCA
Prodotto: Mutuo Tasso Fisso
Finalità: Ristrutturazione
Importo: 80.000 euro
Durata: 25 anni
Tipologia: fisso
Tasso: 2,1%
TAEG: 2,35%%
Imposta sostitutiva: 200 euro
Spese iniziali: circa 978 euro
- Istruttoria: 698 euro
- Perizia: 280 euro
Rata: 342,99 euro
INTESA SAN PAOLO
Prodotto: Domus Fisso
Finalità: Ristrutturazione
Importo: 80.000 euro
Durata: 25 anni
Tipologia: fisso
Tasso: 2,65%
TAEG: 3,05%
Imposta sostitutiva: 200 euro
Spese iniziali stimate: circa 2.017 euro
- Istruttoria: 900 euro
- Perizia: 320 euro
- Assicurazione: 797 euro
Rata: 364,97 euro
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Sostituzione mutuo più liquidità per ristrutturazione
La sostituzione mutuo più liquidità può essere un’alternativa al mutuo ristrutturazione. In pratica, questa opzione consente di spegnere il proprio mutuo e sostituirlo con un’altro più conveniente ed elevato, ottenendo al momento dell’accensione una parte di liquidità da destinare ai lavori di ristrutturazione.
Generalmente, questo strumento è utile per chi non riesce a pagare le rate del mutuo e necessità di una liquidità nell’immediato, ma è bene distinguerlo dalla surroga più liquidità. La sostituzione, infatti, ha il vantaggio della somma di denaro iniziale, ma prevede dei costi di apertura e penale che, invece, la surroga non implicherebbe, dal momento che la surrogazione non accende un nuovo mutuo, bensì trasferisce il vecchio in essere.
Data la convenienza, poche banche ad oggi concedono la surroga + liquidità. Tuttavia, nel mercato potrebbero esserci occasioni di risparmio interessanti che potresti cogliere al volo. Dà un’occhiata tu stesso: scopri quali banche concedono una surroga + liquidità e scarica dei preventivi da confrontare, gratis da qui.
Come viene erogato il mutuo ristrutturazione
Il mutuo per ristrutturare casa può essere erogato in due modalità:
- Capitale erogato in un’unica soluzione, ossia il capitale erogato nello stesso modo del prestito personale. Pertanto, la rata mensile da pagare viene calcolata in base al proprio salario e in relazione alla durata del contratto. Questa modalità viene prediletta per lavori di manutenzione ordinaria, coprendo fino a 70 mila euro.
- Stato di avanzamento dei lavori (SAL) è, invece, la tipologia di pagamento che riguarda le grosse spese, anche superiori a 70 mila euro. Si tratta di un pagamento per cui l’erogazione della somma avviene in diverse tranche, perché legata all’avanzamento dei lavori di ristrutturazione della casa. In sostanza, la banca monitora di volta in volta lo stato di avanzamento dei lavori eseguiti e, sulla base di essi, eroga la tranche successiva.
Documentazione mutuo ristrutturazione
Ora, se stai pensando di procedere con i lavori e dunque col finanziamento, è giusto pensare a quali documenti servono per richiedere un mutuo ristrutturazione. Fondamentalmente, per l’accesso al mutuo sono necessari documenti anagrafici e reddituali, quindi:
- documento di identità, codice fiscale o permesso di soggiorno;
- contratto di lavoro;
- ultima busta paga, copia del Modello Unico, ecc.
Accanto a questo, bisogna consegnare anche la documentazione inerente ai lavori che si andranno a svolgere, per cui:
se manutenzione ordinaria:
- preventivo rilasciato dall’impresa che eseguirà i lavori;
se manutenzione straordinaria:
- preventivo rilasciato dalla ditta;
- autorizzazione edilizia rilasciata dal Comune;
se grandi opere:
- preventivo rilasciato dall’impresa;
- domanda di autorizzazione presso il Comune;
- permesso di costruzione rilasciato dal Comune;
- pagamento del contributo al Comune.
Ristrutturazione: meglio un prestito o un mutuo?
Non si può stabilire a priori cosa è meglio, ma sulla base di alcune caratteristiche, rapportate alla propria situazione personale, si può dedurre cosa potrebbe convenire di più.
Quando si parla di ristrutturazione, inevitabilmente si pensa al prestito personale: smart e flessibile rispetto al mutuo, il prestito è spesso un alleato per chi decide di compiere dei lavori in casa. Tuttavia, laddove l’importo da richiedere aumenta, subentra l’ipotesi che il mutuo possa convenire. È davvero così? Proviamo a stilare un elenco di pro e contro per e capire quando e cosa conviene richiedere.
PRESTITO PERSONALE
- importo massimo di 75 mila euro (circa);
- durata massima di 10 anni (circa);
- nessuna iscrizione dell’ipoteca (e quindi nessuna parcella notarile);
- burocrazia semplice e veloce;
- interessi elevati.
MUTUO
- possibilità di scelta tra tasso fisso e variabile;
- bonus e detrazioni fiscali (se prima casa);
- importo e durata superiore, e quindi rate più basse.
Tirando un pò le somme, potremmo dire che se i lavori iniziano a costare più di 30 mila euro, allora il mutuo è valutabile come la scelta migliore.
Chiaramente non è generalizzabile, ma considerando l’importo, la possibilità di spalmare le rate, di ottenere detrazioni fiscali e magari di cogliere al volo un’offerta a tassi d’interesse vantaggiosi, il mutuo potrebbe convenire di più rispetto al prestito personale.
Infatti, per vedere nero su bianco se conviene un mutuo rispetto al prestito basta scaricare dei preventivi gratuiti e comparare i tassi d’interesse. Dai un’occhiata tu stesso: scarica i migliori tassi d’interesse gratuitamente da qui e vedi cosa ti conviene.
Detrazioni e bonus ristrutturazioni
Con il mutuo ristrutturazione prima casa è possibile detrarre il 19% degli interessi passivi. Per questa ragione, molto spesso, conviene scegliere un mutuo, specie se serve una grande spesa per i lavori: detraendo, si pagano interessi minori.
Inoltre, diverse sono le novità accorse in questi ultimi due anni. Infatti, l’ultima Legge di Bilancio ha prorogato fino al 31/12/2024 il Bonus Ristrutturazione, ossia la detrazione del 50% per una spesa fino a 96.000 euro, sia per manutenzione ordinaria che per quella straordinaria, nonché riqualificazione edilizia.
Mutuo per ristrutturare casa, conviene davvero?
Una ricerca del 2017 ha dimostrato come il 70% di coloro che hanno proceduto con interventi di ristrutturazione significativi hanno visto aumentare il valore del loro immobile. Si può dedurre che pensare la ristrutturazione come un investimento, seppur ingente, può significare un tornaconto economico. Ovviamente, si parla di cifre dai 20 mila euro in su e che comprendono interventi su impianti energetici, idraulici o una totale messa a nuovo dello spazio domestico. Quindi, ristrutturare spesso e volentieri conviene, ma lo stesso si può dire del mutuo ristrutturazione?
Stando a quanto raccolto in questo articolo, il mutuo per ristrutturare potrebbe convenire per spese che oscillano tra i 30 e i 50 mila euro. Perché? Innanzitutto, si può ragionare per esclusione: una banca difficilmente erogherà un mutuo di 10 mila euro o un prestito personale di 70 mila euro. Dunque, una persona può chiedersi se conviene chiedere un mutuo ristrutturazione già quando sa che dovrà spendere 30, 40 o 50 mila euro. Come si fa a sapere se conviene o meno? Questa è la nostra idea:
- se prima casa, valuta innanzitutto la possibilità di bonus e detrazioni fiscali;
- cerca le migliori offerte di mutuo in circolazione (puoi farlo qui);
- scarica preventivi gratuiti;
- compara tassi e spese accessorie trovati con quelli dei prestiti personali.
Se i costi del prestito personale sono maggiori rispetto al mutuo di cui hai scaricato il preventivo, beh, allora significa che conviene il mutuo. Come sempre, il metodo della comparazione non ha eguali: senza pubblicità bancarie o di finanziarie che erogano i prestiti, puoi valutare tu stesso tassi e spese, semplicemente scaricando preventivi gratuiti e necessitando solamente di carta e penna. Pertanto, scopri adesso se conviene il mutuo ristrutturazione: scarica qui quanti più preventivi gratuiti da comparare ai prestiti.
Eccoci al termine di questa guida dedicata al mutuo ristrutturazione, il mutuo che ti consentirebbe di pagare i lavori di ristrutturazione del tuo immobile con la comodità del mutuo ipotecario. Infatti, sembrerebbe essere la comodità di spalmare i pagamenti con interessi moderati l’elemento che favorisce l’accensione di un mutuo piuttosto che di un prestito personale. Com’è noto, il prestito è uno strumento più semplice, immediato; è il sistema “smart” per ottenere liquidità da destinare a ciò che si vuole. Tutto il contrario di un mutuo che, invece, è una responsabilità maggiore, necessita di garanzie e prevede un iter burocratico sicuramente più complesso rispetto al prestito. Tuttavia, come abbiamo spiegato in questo articolo, non tutti gli interventi domestici sono uguali, e spesso la ristrutturazione si configura come un vero e proprio investimento mirato ad accrescere il valore dell’immobile.
In casi come questi, non si tratta più di lavori da 10 o 20 mila euro, per cui un prestito personale potrebbe essere più indicato. Sostituzione di impianti energetici o idraulici, oppure una nuova progettazione strutturale rivolta a migliorare gli ambienti, sono lavori significativi che innalzano sì il valore della casa, ma richiedono una cifra maggiore; e oltre i 30 mila euro c’è da considerare che il caro e vecchio mutuo, con tutte le sue complicazioni, potrebbe convenirti in termini di tassi di interesse. Come fare a scoprirlo? Semplice: scarica diversi preventivi gratuiti e comparali con quelli dei prestiti a cui sei interessato. E se non l’hai ancora fatto, fallo gratuitamente da qui.
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