Mutuo agrario 2024: cos’è e come richiederlo?
Banche aderenti, calcolo rata e informazioni sul mutuo agrario
Anche il settore agricolo ha esigenze di finanziamento delle attività produttive. Gli operatori del settore possono contare su linee di credito dedicate, denominate mutuo agrario. Grazie a questo finanziamento, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli possono ricevere finanziamenti intesi a migliorare la dotazione dei fattori di produzione agricoli. Questa linea di credito è espressamente dedicata ai piccoli agricoltori e agli imprenditori agricoli che necessitano di fondi per effettuare investimenti produttivi. La scelta può essere interessante, in quanto può beneficiare del supporto di enti pubblici come l’ISMEA o del consorzio Confidi. Agricoltori e imprenditori agricoli possono così scegliere tra un normale mutuo ipotecario, strumento genericamente rivolto alle imprese, e un mutuo agricolo, specifico per il settore.
Mutuo agrario: che cos’è?
Il mutuo agrario è un contratto di prestito finalizzato all’investimento agrario. Come tale, il mutuo agrario si rivolge alle attività del settore dell’agricoltura quali: la coltivazione del fondo, la silvicoltura, l’allevamento e l’agroturismo. Con un mutuo agrario è possibile acquistare o migliorare terreni, comprare bestiame o rilevare aziende agricole. È anche possibile acquistare, costruire o ristrutturare immobili rurali adibiti all’attività agricola. Il vincolo alla sua erogazione è che il suo impiego sia finalizzato, direttamente o indirettamente, alle attività di produzione. Non è quindi possibile richiedere un mutuo agrario per l’acquisto o la costruzione di un immobile che non sia coinvolto nell’attività produttiva.
Ad esclusione della finalità e dell’oggetto del mutuo agrario, le sue caratteristiche rientrano nella più ampia categoria dei contratti di mutuo, per il quale vigono gli articoli 1813 e succ. del Codice civile: il capitale oggetto del mutuo diventa di proprietà del mutuatario (art. 1814 C.c.), il quale, salvo diverso accordo, si impegna a corrispondere al mutuante degli interessi (art.1815 C.c.) la cui congruità è definita in relazione agli interessi legali (art. 1284 c.c.).
Anche per il mutuo agrario è possibile contrattare il finanziamento con un piano di rateazione subordinato al calcolo degli interessi fissi, variabili o misti, con una durata massima che si può estendere fino a 30 anni, in caso di mutuatari di età inferiore ai 40 anni. Per i tassi fissi, il tasso di interesse è calcolato aggiungendo al tasso interbancario di riferimento, uno spread in ragione delle scelte commerciali di ciascun Istituto di credito.
Per i tassi variabili, lo spread si applica all’Euribor a tre mesi. In caso di tasso misto, il tasso di interesse applicato risulta da una media ponderata dei due tassi fisso e variabile. I piani di ammortamento possibili sono quelli francese e italiano. Nel caso dell’ammortamento francese, le rate per l’estinzione del mutuo saranno costanti per tutta la sua durata: in caso di tassi di interesse variabili o misti, un rialzo dei tassi allungherebbe la durata del piano di ammortamento. Nel caso dell’ammortamento italiano, è la quota di capitale in ogni rata ad essere costante: le prime rate sono le più alte, perché oltre alla quota fissa di capitale comprendono gli interessi su un capitale residuo maggiore. In quest’ultimo caso, un aumento del tasso di interesse ha anche effetto sull’importo delle rate.
Quale che sia il piano di ammortamento, le rate possono avere scadenza mensile, trimestrale o semestrale. Alcuni Istituti di credito offrono la possibilità di disporre di un periodo di preammortamento, nel quale siano corrisposti soltanto gli interessi sul capitale preso a prestito: questa opzione, che permette di corrispondere delle prime rate di importo minore, può essere idonea nel caso in cui l’investimento per cui è richiesto il mutuo agrario non è ancora produttivo di flussi di cassa.
Anche per il mutuo agrario è richiesta la produzione di una garanzia a tutela del creditore. Tendenzialmente, questa garanzia è costituita da un’ipoteca sul terreno o l’immobile agricolo oggetto del finanziamento, per cui si parla di mutuo agrario ipotecario. La natura del prestito lascia spazio anche a ulteriori possibilità di garanzia, che variano da caso a caso a seconda dell’Istituto di credito erogante. Essendo un prestito connaturato all’attività di impresa, le tutele rispondono non solo all’eventuale insolvenza ma anche al caso di fallimento dell’attività imprenditoriale.
Infine, il mutuatario può anche in questo caso ricorrere all’azione surrogatoria, secondo l’articolo 2900 del Codice civile. Con la surroga del mutuo agrario, il mutuatario può trasferire il proprio prestito presso un altro Istituto di credito, qualora questi offra condizioni migliori.
I mutui agrari possono essere ulteriormente distinti in mutuo chirografario, mutuo di dotazione, mutuo di conduzione e di consolidamento:
- Il mutuo agrario chirografario è un mutuo agrario non coperto da ipoteca: l’Istituto di credito può comunque chiedere altre forme di garanzia, come la fideiussione.
- Il mutuo agrario di dotazione è un finanziamento di medio-lungo periodo che è inteso ad accrescere la dotazione dei mezzi di produzione.
- Il mutuo agrario di conduzione è un finanziamento di breve periodo, non superiore ai 12 mesi, volto a coprire i costi di gestione corrente.
- Infine, il mutuo agrario di consolidamento varia dai 2 ai 6 anni ed è finalizzato all’installazione di impianti fotovoltaici o al rimborso dei prestiti.
Come ottenere un mutuo agrario? Richiesta e requisiti
Come detto, il mutuo agrario è un finanziamento vincolato all’attività agraria. I soggetti abilitati alla richiesta di mutuo agrario sono il coltivatore diretto e l’imprenditore agricolo.
Il coltivatore diretto è colui il quale contribuisce direttamente alla produzione agricola in maniera continuativa e contribuisce, eventualmente assieme al suo nucleo familiare, ad almeno un terzo della forza lavoro per la produzione agricola.
L’imprenditore agricolo è colui il quale svolge un’attività imprenditoriale volta alla coltivazione, alla silvicoltura, all’allevamento e alle attività connesse, secondo l’art. 2135 c.c. Il suo lavoro è più strutturato rispetto al coltivatore diretto, tanto da dover essere iscritto nell’apposito registro delle imprese. Qualora sussistano le seguenti condizioni ulteriori, egli può essere inquadrato come imprenditore agricolo professionale:
- Almeno la metà del suo tempo lavorativo è volta all’attività produttiva
- Almeno la metà del suo reddito deriva dai ricavi da attività agricola
La distinzione è importante in quanto, tanto il coltivatore diretto quanto l’imprenditore agricolo professionale possono beneficiare di agevolazioni per l’acquisto di fondi agricoli e per il finanziamento della propria attività.
Le procedure per la richiesta di un mutuo agrario non differiscono dalla normale richiesta di mutuo ipotecario. Per ottenere il finanziamento, il mutuatario deve presentare l’adeguata documentazione all’Istituto di credito. In generale, i documenti richiesti hanno lo scopo di comprovare la capacità del mutuatario di tutelare l’Istituto di credit mutuante dal rischio di insolvenza, tanto con la capacità reddituale quanto con le garanzie prestate. In particolare, si possono distinguere tre categorie di documenti:
- I documenti relativi al richiedente
Tra questi, i documenti di identità e fiscali - I documenti relativi alla sua attività imprenditoriale
I documenti che comprovano il tipo di attività svolta, come l’iscrizione al registro delle imprese e i documenti contabili, finanziari e fiscali. - I documenti relativi all’oggetto del finanziamento
Sono i documenti che comprovano l’esistenza e i diritti reali sull’oggetto del finanziamento. Nel caso di mutuo per l’acquisto di un terreno o di un immobile, i documenti richiesti comprenderanno l’atto di provenienza del terreno agricolo e l’attestazione che classifica il terreno come agricolo, comprensivo di visura catastale da cui si evinca la classificazione in zona E, per i terreni destinati alla produzione agricola.
Bisogna specificare che alle garanzie del richiedente si possono sommare quelle fornite dall’Istituto Superiore per il Mercato Agricolo. Tra le sue funzioni, l’ISMEA, un ente di diritto pubblico, ha la costituzione di garanzie e il finanziamento degli operatori del settore agricolo. Tra le altre, l’Istituto eroga garanzie dirette, come le fidejussioni le cogaranzie e le controgaranzie, in accordo con il Decreto 22/2011 del Mipaaf e del MEF. Oltre alle garanzie dirette, l’ISMEA eroga anche garanzie sussidiarie, subordinate alla fornitura di garanzie primarie da parte del richiedente il finanziamento, in accordo con l’articolo 43 del D.Lgs 385/1993.
Dal punto di vista fiscale, possono essere portati in detrazione tanto gli interessi passivi quanto gli oneri accessori al momento della dichiarazione dei redditi purché siano entro il limite del reddito del terreno.
Banche possibili per richiesta mutuo agrario
L’erogazione del mutuo agrario è un servizio di finanziamento proposto da diversi Istituti di credito.
Mutuo agrario Unicredit
Unicredit offre un mutuo ipotecario agrario con un’erogazione in un’unica soluzione o con la modalità di mutuo a Stato Avanzamento Lavori. Il finanziamento è concesso tanto a tasso fisso, quanto a tasso variabile. Tra le finalità del mutuo rientra anche la realizzazione di impianti per la produzione energetica da fonti rinnovabili
Finalità: Acquisto aziende agricole, terreni agricoli; acquisto, costruzione o ristrutturazione, acquisto con ristrutturazione di immobili connessi all’attività agricola; opere di miglioramento dei terreni; produzione energetica.
Tipologia: tasso fisso, tasso variabile, tasso misto.
Erogazione: in un’unica soluzione; SAL, dopo conferma ipoteca.
Garanzia: garanzia ISMEA o altre garanzie pubbliche o garanzie Confidi
Importo: importo minimo 10.000
Durate: da 6 a 20 anni.
Vantaggi: rispetto al mutuo ipotecario, un mutuo agrario può permettere di ottenere garanzie pubbliche.
Esempio: mutuo a tasso fisso per surroga del mutuo pari a 100.000 euro, con durata 10 anni.
Tasso d’interesse:
- TAN fisso 5,35%%
- TAEG fisso 6,20%
Numero rate: 120
Importo: 100.000 euro
Interessi: 29.582 euro
Rata: 1.079,85 euro
- TAN variabile 5,80%
- TAEG variabile 6,68%
Numero rate: 120
Importo: 100.000 euro
Interessi: 32.262,80 euro (aumento del 2% del tasso dopo 24 mesi: 42.073,04 euro; diminuzione del 2% del tasso di interesse dopo 24 mesi: 32.262,80 euro)
Rata: 1.102,19 euro (aumento del 2% del tasso dopo 24 mesi: 1.204,38 euro; diminuzione del 2% del tasso di interesse dopo 24 mesi: 1.102,19 euro)
Piano di ammortamento: Francese; italiano
Tipologia rata: costante; variabile.
Periodicità rate: mensile; trimestrale; semestrale.
Mutuo agrario BCC
Le banche del circuito Banca di Credito Cooperativo offrono un mutuo ipotecario agrario. A titolo di esempio viene illustrato il mutuo agrario della BCC di Anghiari.
Finalità: Acquisto aziende agricole, terreni agricoli; acquisto, costruzione o ristrutturazione, acquisto con ristrutturazione di immobili connessi all’attività agricola; opere di miglioramento dei terreni; produzione energetica.
Tipologia: tasso fisso, tasso variabile.
Erogazione: in un’unica soluzione
Garanzia: garanzia ISMEA o altre garanzie pubbliche o garanzie Confidi
Importo: importo minimo 10.000
Esempio: mutuo a tasso fisso per surroga del mutuo pari a 10.000 euro, con durata 10 anni.
Tasso d’interesse:
- Tasso fisso 12,50%
- TAEG fisso 14,55%
Numero rate: 120
Importo: 10.000 euro
Interessi: 4.811 euro
Rata: 148,11 euro
Piano di ammortamento: Francese
Tipologia rata: costante
Periodicità rate: mensile.
Mutuo agrario Intesa San Paolo
Anche Banca Intesa offre un mutuo agrario di medio – lungo termine, dai 2 ai 30 anni. Il finanziamento copre l’80% degli investimenti documentati. Fino
Finalità: Investimento-miglioramento; esercizio/dotazione; riequilibrio finanziario.
Tipologia: tasso fisso, tasso variabile.
Erogazione: in un’unica soluzione; SAL, dopo conferma ipoteca.
Garanzia: garanzia ISMEA o altre garanzie pubbliche o garanzie Confidi
Importo: importo minimo 10.000
Durate: da 2 a 30 anni.
Vantaggi: rispetto al mutuo ipotecario, un mutuo agrario può permettere di ottenere garanzie pubbliche.
Esempio: mutuo a tasso fisso per surroga del mutuo pari a 100.000 euro, con durata 10 anni, ammortamento francese con ipoteca.
Tasso d’interesse:
- TAN fisso 4,90%
- TAEG fisso 6,20%
Numero rate: 120
Importo: 100.000 euro
- TAN variabile 5,065%
- TAEG variabile 6,458%
Piano di ammortamento: Francese; italiano; personalizzati.
Tipologia rata: costante; variabile.
-> I tassi dei mutui variano di giorno in giorno: personalizza il tuo esempio da QUI.
Calcolo rata, tassi e interessi del mutuo agrario
Dunque, il mutuo agrario è a tutti gli effetti un normale contratto di mutuo, salvo per il fatto che è rivolto agli operatori del settore agrario. La sua durata può arrivare a 20 anni, eventualmente estendibili fino a 30 in caso i mutuatari abbiano un’età inferiore ai 40 anni.
Ci sono diversi Istituti di credito che offrono questo servizio di finanziamento che, per la sua natura produttiva, è meno diffuso dei normali mutui per l’acquisto di un immobile.
Se volete avere maggiori informazioni sulle condizioni favorevoli per la richiesta di un mutuo agrario, Simulatorimutuo.it è in grado di supportare le vostre esigenze con una consulenza gratuita per il vostro mutuo agrario.
Noi di Simulatori Mutuo salutiamo qui i lettori. Potete contattarci per qualsiasi dubbio o curiosità al nostro indirizzo email oppure lasciare un commento sotto l’articolo per condividere con tutti noi un vostro punto di vista sul calcolo mutuo agrario. A presto!
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