Documenti per fare da garante: quali occorrono?
Scopriamo insieme quali documenti servono per fare il garante di un mutuo
Oggigiorno è molto più probabile che l’accensione di un mutuo sia vincolata alla presenza di un garante. Tra precarietà e contratti atipici, le banche sono sempre più restie a concedere il prestito. Ecco che dunque entra in scena la fideiussione. Ma servono dei documenti per fare da garante? e quali?
Dal momento che l’incaricato fa da garanzia per un debito, sì, servono dei documenti. Il fideiussore si assume tutte le responsabilità del mutuo, compresa la restituzione, mettendo a disposizione il proprio patrimonio. Infatti, se il titolare principale del mutuo non pagasse più le rate, la banca attingerebbe direttamente dalle tasche del garante per supplire ai pagamenti.
È evidente che per permettere tale sistema, la banca deve poter far affidamento sul reddito del garante. Per questo è necessaria una documentazione ufficiale di quello che è la persona e la situazione patrimoniale di chi garantisce.
Con questo articolo andremo a riassumere quali sono i documenti per fare da garante e, in generale, quali sono i requisiti che bisogna rispettare affinché la documentazione inerente alla proposta bancaria sia valida.
Documenti garante mutuo
Quelli che seguono sono tutti documenti che servono per fare da garante e che sono fondamentali per la redazione dell’atto di mutuo. Infatti, l’ultimo step per l’ottenimento del mutuo è la famosa firma del notaio, dove tutte le informazioni e gli impegni relativi al fideiussore vengono incise nere su bianco, previa accettazione bancaria. Dopo la consegna della documentazione alla banca, è bene ricordare che è diritto del garante ottenere il contratto prima della firma, cosicché possa leggere con molta attenzione e vedere se ci sono particolari clausole a proposito della fideiussione (e se vuoi leggere un approfondimento sulla revoca garante puoi cliccare qui).
Dati personali
Come per il titolare del mutuo, anche per il garante è necessario presentare una propria documentazione anagrafica. In particolare, sono necessari una copia della carta d’identità e una copia del codice fiscale.
Busta paga, attestato di lavoro e 730 (lavoratori dipendenti)
Accanto alla documentazione anagrafica, è necessario presentare una documentazione che attesti la situazione lavorativa e reddituale del fideiussore. Nel caso in cui il garante è un lavoratore dipendente è necessario presentare una copia delle ultime due buste paga e attestato di lavoro. L’attestato di lavoro, o di anzianità, consiste in una comunicazione formale, sia essa sotto forma di modello prestampato o di lettera privata, redatta dal datore di lavoro, e serve a dichiarare la regolarità del lavoro svolto, le prestazioni intrattenute e le ore maturate, nonché ad informare sul comportamento del collaboratore o della collaboratrice.
Inoltre, il lavoro dipendente è chiamato a consegnare il 730 relativo alle ultime due dichiarazioni dei redditi e la Certificazione Unica (ex CUD). Ricapitolando:
- ultime due buste paga;
- 730;
- attestato di lavoro;
- Certificazione Unica.
Modello Unico, estratto conto ed albo (lavoratori autonomi)
Diversamente, se il garante è un lavoratore autonomo è chiamato a presentare il Modello Unico relativo alle ultime due dichiarazioni dei redditi. L’Unico sostituisce in questa sede il 730. Infatti, seppur formalmente diversi, questi due documenti non cambiano a livello contenutistico: entrambi servono ad attestare la situazione reddituale del garante. Inoltre è necessario consegnare anche l’estratto conto bancario relativo agli ultimi tre mesi. Insieme all’Unico e all’estratto conto, è necessario presentare anche la CU (ex CUD) e l’attestato di iscrizione all’albo professionale. Ricapitolando:
- Modello Unico;
- estratto conto bancario degli ultimi tre mesi;
- albo professionale;
- Certificazione Unica.
Cedolino della pensione
Nel caso in cui, invece, il fideiussore risulti pensionato, è necessario presentare l’ultimo cedolino della pensione e, anche in questo caso, la Certificazione Unica. Quest’ultima, infatti, si costituisce come certificazione dei redditi sia per lavoro dipendente, sia per autonomi o redditi diversi nel nostro Paese, compresa la pensione.
…e se il fideiussore è una persona giuridica?
Se a proporsi come fideiussore è un ente, una società o una ditta individuale, i documenti necessari per fare da garante del debito allora diventerebbero:
- Copia fronte/retro della carta d’identità e del codice fiscale di un legale rappresentante;
- Modello Unico dell’amministratore e dei soci;
- visura camerale;
- ultimo bilancio approvato.
Il garante deve essere un parente?
Sebbene la fideiussione sia ampiamente applicata in rapporti familiari, non è necessario dimostrare alcun vincolo di parentela per fare da garante di un mutuo.
Un parente lontano, un socio, un amico: chiunque può diventare fideiussore di un prestito, purché abbia i requisiti necessari per garantirlo. Certo, il fatto che in molti se lo chiedano è lecito, considerando che nella maggior parte dei casi è un genitore a fare da garante al figlio. Infatti, difficilmente un soggetto estraneo al nucleo familiare si assume le responsabilità di un mutuo, tuttavia non è vietato dal punto di vista bancario.
Altri requisiti per fare da garante mutuo
Accanto alla documentazione anagrafica e reddituale, il garante deve anche soddisfare tutti i requisiti richiesti dall’istituto bancario affinché possa diventare fideiussore nel futuro atto di mutuo. Per fare un rapido elenco, questi requisiti sono:
- Età “mutuabile”. Di norma, l’età accettata è entro i 75 anni (alla fine del rimborso); tuttavia, ogni banca ha la propria politica e certi istituti accettano anche 85 anni.
- Reddito. Il garante deve dimostrare di poter gestire il pagamento rateale insieme alle sue spese; in altre parole, presentando la documentazione reddituale, il garante deve dimostrare di poter coprire sia il suo tenore di vita, sia la rata del mutuo.
- Lavoro. Che sia dipendente o lavoratore autonomo, il garante può dimostrare di poter garantire il mutuo grazie ad un reddito mensile che risulti costante.
- Patrimonio. Un garante con una buona situazione patrimoniale risulta affidabile alla banca. Per patrimonio si intende anche il semplice fatto di non avere nessun altro debito in sospeso, possedere un conto corrente attivo o, più in generale, possedere immobili di proprietà.
- Altre garanzie. Se il soggetto è già garante di altri prestiti, per la banca è più difficile concedere la fideiussione, poiché la sua disponibilità economica per sopperire ai pagamenti del mutuo verrebbe meno. Ovviamente, questo aspetto è indicativo e dipende dal patrimonio in questione, ma in generale resta a discrezione della politica bancaria.
Eccoci al termine di questa breve e concisa rassegna di quelli che sono i documenti per fare da garante. Come abbiamo visto, la garanzia è una roba seria. Si tratta di mettere nero su bianco di fronte a un notaio che le responsabilità che gravano sul mutuo non dipendono da chi usufruisce del credito, ma dal garante. In sostanza, il garante è colui che mette a disposizione di qualcun altro il proprio patrimonio. Considerando l’elevata responsabilità che mette in gioco, generalmente la fideiussione si firma nei confronti di un figlio o di una figlia. Tuttavia il titolare principale dell’immobile, cioè chi ne usufruisce, non è detto debba essere per forza un parente stretto. Anzi, alla banca poco importa se dai documenti per la garanzia di un mutuo emerge o meno un vincolo di parentela, perché non necessaria. Quello che è necessario è un buon reddito, un’entrata mensile stabile capace di sopperire eventuali insolvenze da parte del titolare.
Con la speranza di avervi fornito ciò che cercavate, noi di Simulatori Mutuo vi salutiamo qui, invitandovi come sempre a scriverci per qualsiasi dubbio o perplessità. In alternativa, potete sempre lasciare qui sotto l’articolo un commento su un vostro personale punto di vista circa i documenti per fare da garante. Anche un piccolo pensiero può contribuire al bagaglio conoscitivo di tutti. A presto!
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