Surroga mutuo INPDAP: come e quando richiederla?

Informazioni sulla surroga del mutuo con INPDAP

C’è un’opportunità unica che tutti i dipendenti pubblici possono cogliere: stiamo parlando  della surroga mutuo INPDAP. Introdotta con la Legge Bersani (2007), questo strumento riguarda la possibilità per questa categoria di lavoratori di poter accedere a dei mutui agevolati.

Il nome deriva dal vecchio acronimo di Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, oggi più notoriamente conosciuto come INPS, che in qualità di ente pubblico offre prestazioni creditizie per i dipendenti pubblici. In particolare, la surroga del mutuo INPS fa riferimento alla portabilità del mutuo presso l’ente pubblico con tutte le agevolazioni che ne derivano.

In questo articolo raccogliamo tutte le informazioni sulla surroga del mutuo INPDAP, per mostrarti come accedere alle agevolazioni previste per i mutui INPS, quali sono i vantaggi e ulteriori dettagli su questo strumento.

Cos’è il mutuo INPDAP?

Il mutuo INPDAP è un mutuo agevolato e convenzionato INPS chesurroga mutuo inpdap consente ad una categoria specifica di lavoratori di accedere ai “tassi speciali” per gli iscritti al fondo della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Difatti, possono richiedere un mutuo Inpdap-Inps i dipendenti pubblici, ex dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione. Il requisito essenziale è, pertanto, aver versato i contributi a INPDAP-INPS.

Le finalità del mutuo INPDAP possono essere:

  • l’acquisto della prima casa necessariamente non di lusso, e per cui è previsto un limite massimo erogabile pari a 300.00 euro;
  • la ristrutturazione, per cui l’importo è pari ad un massimo di 150.000 euro;
  • l’acquisto di una cantina o un box, dove l’importo arriva fino a 75.000 euro;
  • il pagamento di vari corsi universitari e master, con un importo massimo di erogazione pari a 100.000 euro.

In sede di contratto, il richiedente mutuo INPDAP può stipulare un piano di rimborso che va tra i 5 e i 30 anni (a seconda delle finalità d’acquisto e delle clausole contrattuali), avendo la possibilità di sottoscrivere un mutuo a tasso fisso oppure a tasso variabile.

Ad ogni modo, l’erogazione del suddetto capitale può avvenire attraverso due modalità differenti. Secondo una erogazione diretta, ovvero, un’erogazione compiuta da parte dell’INPS nei confronti del richiedente senza alcun tipo di intermediazione; oppure secondo una erogazione indiretta, dove il mutuo viene erogato da istituti del credito o banche indipendenti ma che lavorano in convenzione con INPS.

Il grande vantaggio del mutuo INPDAP è il tasso d’interesse  agevolato rispetto a quello di mercato. Per questo, chi desidera procedere alla richiesta di questo mutuo è tenuto a documentare la propria posizione nella pubblica amministrazione. La domanda di mutuo Inpdap viene valutata solo previa presentazione di documenti che attestino l’identità e la condizione lavorativa del richiedente.

Surroga mutuo da INPDAP a banca

Vi è chiaramente la possibilità ai già titolari di questo mutuo di eseguire la surroga da INPDAP verso una nuova banca. Perché rinunciare alle agevolazioni previste per i dipendenti pubblici? Chiaramente la risposta è da ricercare nella variabilità del mercato. Infatti, potrebbe capitare che la fuori vi siano tassi più vantaggiosi di quelli proposti da INPS. E se la surrogazione è quel particolare strumento che ti consente di risparmiare trasferendo il mutuo, è chiaro che va trasferito laddove convenga di più. Inoltre, stando al Decreto Bersani, la surroga è gratuitaCome effettuarla?

Sostanzialmente, è necessario individuare una banca presso cui trasferire il debito e farle richiesta. Dunque, il primo passo è quello di individuare quali sono i tassi d’interesse più vantaggiosi del momento e scaricare dei preventivi. Il secondo è scegliere una banca e procedere con la richiesta.

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  2. Confronta le offerte.
  3. Invia la richiesta alla banca più vantaggiosa.

La richiesta, come abbiamo spiegato in questo articolo sulla surroga, avviene tramite raccomandata.

Surroga mutuo da banca a INPDAP, si può?

Anche se hai acceso il mutuo in un’altra banca, puoi surrogare ad INPS purché tu sia iscritto al fondo riservato all’ente pubblico. Come da regolamento (art. 17), il requisito essenziale di una surroga del mutuo INPDAP è che il richiedente sia iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Inoltre, come citato nel Decreto Bersani, questo strumento di base non comporta oneri o perdita dell’ipoteca originaria. Ora, come richiedere un mutuo ipotecario INPS ex INPDAP?

  1. Recati sul sito INPS alla sezione “Richiedere la concessione di un mutuo ipotecario“.
  2. Clicca su “Accedi al servizio” e infine su “Domande Mutui Ipotecari Edilizi“.
  3. Seleziona la finalità “Surroga“.
  4. Inserisci tutti i dati richiesti (importo mutuo, finalità, tipologia, dati anagrafici del richiedente, cointestazione o meno cointestato, allegati, ecc.).

Ricordiamo che, dal 2019, tutte le domande devono essere inviate all’INPS nel periodo dal 15 gennaio al 10 ottobre di ogni anno. Invece, la documentazione necessaria al completamento della domanda si compone di:

  • documenti personali (documento d’identità, busta paga o cedolino della pensione);
  • moduli Inps: estinzione preesistente mutuo ipotecario (modello 8B) ed estinzione preesistente mutuo ipotecario senza APE (modello 8A).

Surroga mutuo inpdap regolamento: requisiti e dettagli

La surroga del mutuo ex INPDAP prevede come requisito quello di essere un dipendente pubblico o un pensionato ex dipendente pubblico. Tuttavia, nonostante sia l’unico requisito fondante, c’è da dire che non è così semplice o immediato entrare nell’universo finanziario INPS. Questo perché l’ente pubblico si basa sulla disponibilità del Fondo Credito. Infatti, per ottenere un mutuo INPS esiste una graduatoria di merito con cui accedere ai mutui agevolati.

A conti fatti, con la surroga a mutuo INPAD si accende un mutuo INPS ex novo, come previsto dalla normativa in materia di surrogazione. Ciò significa utilizzare l’ipoteca originaria del vecchio mutuo e al contempo mantenere lo stesso importo. Quello che può essere modificato, invece, sono le condizioni contrattuali del tasso d’interesse o durata.

Qualora il Direttore responsabile ritenga valida la domanda di surroga mutuo, INPDAP procede dapprima con la richiesta di una relazione notarile preliminare e poi con l’atto di accettazione della surrogazione. Per dirsi valida la surroga a INPS, da regolamento, devono sottoscrivere la propria firma il mutuatario e il terzo datore (eventuale) di ipoteca da parte del notaio.

Ricordiamo ai nostri lettori che la surroga del mutuo a INPDAP può richiedere diversi giorni: provveduto a sottoscrivere la portabilità, il notaio è tenuto ad informare il direttore della sede della modifica del nuovo contratto entro 3 giorni dalla sottoscrizione, e in forma elettronica sicura (PEC). Dopodiché il notaio può spedire tutta la documentazione che attesta l’avvenuta surroga mutuo Inpdap ad Inps entro 30 giorni.

Nel particolare la comunicazione del notaio è provvista di:

  • copia del contratto di surroga;
  • copia dell’iscrizione ipotecaria con avvenuta surrogazione del mutuo;
  • relazione notarile.

Il regolamento prevede che la surrogazione debba essere perfezionata entro 30 giorni dalla richiesta. Qualora ciò non accadesse, e la surroga del mutuo dovesse procedere in avanti con il tempo, il richiedente può richiedere alla vecchia banca il risarcimento dell’1% del debito residuo (calcolato per ogni mese di ritardo).

Dal momento che la surroga viene accettata, e il contratto viene regolarmente perfezionato, l’accensione del mutuo Inpdap può dirsi realizzata. Nel concreto, l’Inps destina al mutuatario una somma pari al debito residuo del mutuo preestistente, ma attenzione:

seppur l’accensione del mutuo è avvenuta precedentemente presso enti private, con la surroga mutuo INPDAP il valore deve comunque rispettare l’importo massimo del capitale erogabile pari a 300.000 euro (per l’acquisto di una casa), 150.000 euro (per la ristrutturazione), 100.000 euro (per corsi formativi, universitari e master), 75.000 euro (per box o cantine).


Sul nuovo regolamento INPS  termina il nostro approfondimento sulla surroga mutuo INPDAP (regolamento art.17), sperando di avervi fornito il carico di informazioni necessarie per procedere con la domanda di portabilità del mutuo o, quantomeno, per comprendere il funzionamento di tale strumento finanziario, che anche l’ente pubblico nazionale consente ai mutuatari. Per gli iscritti al fondo, il mutuo INPDAP può significare tanta convenienza, considerandone i tassi agevolati e minorati rispetto al mercato standard dei finanziamenti.
Pertanto, pensare di trasferire il proprio debito presso l’INPS è un buon punto di partenza per risparmiare sul proprio mutuo. La portabilità del mutuo è da sempre uno strumento che dona dinamicità al mercato dei finanziamenti, e soprattutto rappresenta un’arma per il mutuatario che può muoversi con agilità alla ricerca del risparmio.

Noi di Simulatori Mutuo salutiamo qui i nostri lettori, lasciando come sempre aperto l’invito a contattarci per qualsiasi dubbio o necessità. Inoltre, invitiamo a lasciare un commento sotto l’articolo per dire la vostra opinione sulla surroga mutuo INPDAP. La vostra esperienza può incrementare il bagaglio conoscitivo di tutti e aiutare un altro lettore indeciso se surrogare o meno il proprio mutuo. A presto!

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Surroga mutuo inpdap: come e quando richiederla?